Recapiti

Indirizzo: Strada di Prepo, 202 – 06129 Perugia (PG)
Telefono: 0755051056
Fax: 0755004309
E.mail: capodarco_perugia@libero.it
Sito: comunitadicapodarco.it

Rappresentanza

Presidente: Bondi Francesca

L’associazione

Ufficialmente costituita nel 2000, in seguito alla divisione territoriale della Comunità di Capodarco dell’Umbria, la comunità di Perugia opera nel territorio cittadino sin dal 1979, gestendo strutture di accoglienza per persone con disabilità fisica e psichica e per persone svantaggiate, in base alla convenzione stipulata ex art.26, L. n.833 /1978.

Nel 1982, nella zona di Prepo, viene fondato da Francesca Bondì, insieme ad alcuni soci, un gruppo famiglia diretto a permettere nuove accoglienze nel territorio perugino e offrire alle persone disabili una facilitazione agli studi universitari. Nel maggio del 1983 nasce a Ponte San Giovanni un altro gruppo famiglia fondato da Annamaria Bellucci e Lino Parolini, con l’intenzione di offrire alle persone con disabilità un percorso di vita orientato all’idea di emancipazione, autonomia e riscatto sociale. Entrambi i centri sono orientati all’assistenza di persone con disabilità fisica. Nel 1985 Francesca Bondì fonda un centro diurno, destinato invece all’assistenza di persone con disabilità mentale, alle quali si cerca di offrire cure e assistenza senza allontanarle forzatamente dalle loro abitazioni. Da gennaio 2005 la Comunità Capodarco di Perugia è stata ufficialmente riconosciuta come centro socio-riabilitativo-educativo-diurno abilitato per ospitare fino a 34 persone, nel novembre 2008 il centro ha ottenuto l’accreditamento ministeriale.

Nella Comunità di Perugia e in tutte le sue strutture, l’assistenza viene erogata in base a programmi riabilitativi personalizzati, particolarmente attenti alle aree delle autonomie, dell’inserimento lavorativo e a tutti quei bisogni affettivo-relazionali che chi vive il disagio porta con sé. E’ previsto un intervento organico con le famiglie, attraverso la condivisione di alcune esperienze mirate e la possibilità di ascolto e accoglienza, sia con intento formativo, sia finalizzate all’elaborazione della sofferenza.

Attività e destinatari

Le strutture della comunità sono principalmente rivolte a persone adulte con disabilità fisica, psichica e sensoriale che necessitano di opportunità aggiuntive alla vita familiare, per sperimentare nuovi modelli relazionali e ricevere sollecitazioni verso ulteriori forme di autonomia e verso lo sviluppo delle proprie potenzialità.

La Comunità di Perugia ha inoltre iniziato una collaborazione con le istituzioni scolastiche, gli enti di formazione e con gli altri centri riabilitativi del territorio, indirizzata all’accoglienza nelle proprie strutture dei ragazzi “messi in prova” dal Tribunale per i Minori.

Gli interventi socio-riabilitativi-educativi riguardano le seguenti aree:

  • Autonomie personali (raggiungimento della massima autonomia possibile negli ambiti dell’igiene personale, dell’abbigliamento e dell’alimentazione);
  • Autonomie sociali (sviluppo delle competenze sociali);
  • Stimolazione cognitiva (promozione delle capacità di relazione e comunicazione);
  • Monitoraggio e promozione dell’equilibrio emotivo affettivo: (colloqui sistematici, sia di gruppo che individuali, con la psicologa e attività di monitoraggio da parte dello psichiatra, di concerto con i servizi sociali e psichiatrici del territorio);
  • Attività manuali (attività volte soprattutto allo svolgimento delle incombenze domestiche, in modo collegiale e con rispetto di turni, grazie ad una programmazione accurata e concordata);
  • Animazione (attività, sia interne che esterne alla comunità, ispirate al rispetto delle individualità e della personalità di ognuno, volte a valorizzare le potenzialità creative, affettive, cognitive e relazionali)
  • Attività fisioterapica (attività specifiche di riabilitazione neuromotoria)
  • Attività di inserimento lavorativo: (attività effettuate in collaborazione con i servizi del territorio, indirizzate a tutti coloro che possiedono una discreta autonomia negli spostamenti e nella capacità di rispettare regole e procedure).