Le Associazioni delle persone con disabilità, riunite nella FISH Umbria ETS, e il Comune di Terni, in collaborazione con l’ASL n. 4, stanno lavorando ad un progetto per la pianificazione di politiche e servizi in favore delle persone con disabilità.
Terni è, fino adesso, la prima città italiana ad avere i requisiti per portare avanti questo progetto internazionale.
Il progetto si chiama «Agenda 22» (APRI FILE PDF) e si rifà ai princìpi di un documento redatto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), nel 1993: le «Regole standard per il raggiungimento delle pari opportunità per le persone con disabilità». Oggi, il riferimento culturale è la «Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità» (ONU, New York, 2006).
Agenda 22, quindi, ha lo scopo di controllare l’applicazione di queste «Regole standard» nella realizzazione dei Piani relativi alle Politiche sulla Disabilità.
Agenda 22, che nasce in Svezia nel 1999, definisce un quadro di collaborazioni tra le associazioni che rappresentano le persone con disabilità, i loro familiari e le istituzioni competenti all’applicazione delle «Regole standard» nelle politiche locali.
Le collaborazioni, che tecnicamente si configurano come un protocollo d’intesa o un accordo di programma tra le istituzioni e le associazioni, possono riguardare tutti i livelli istituzionali competenti per le politiche di applicazione delle «Regole standard»: livello comunale, provinciale, regionale e nazionale.
Percorso per applicare Agenda 22
L’applicazione del Progetto «Agenda 22» necessita dei percorsi politico-amministrativi elencati di seguito:
- nominare un «Gruppo Agenda 22», formato da rappresentati degli enti contraenti, che pianifica e dirige il lavoro; tale gruppo può, a sua volta e secondo le differenti esigenze, formare altri sottogruppi di lavoro;
- preparare una bozza di Piano relativo alle Politiche sulla Disabilità, che includa proposte di azioni e di politiche che dovrebbero diventare lo strumento di azione del Comune e/o delle altre istituzioni coinvolte;
- stipulare un accordo tra le istituzioni (il Comune e le ASL) e le Associazioni delle persone con disabilità per l’applicazione di «Agenda 22»;
- assumere la decisione in Consiglio comunale o con delibera di Giunta municipale, da parte degli organi comunali coinvolti, e/o da parte di altri organi competenti di altre istituzioni;
- sottoscrivere il Piano relativo alle Politiche sulla Disabilità ed adottarlo in Consiglio comunale o con delibera di Giunta municipale, e/o da parte di altri analoghi organi delle istituzioni coinvolte;
- valutare e monitorare cosa può essere fatto nell’immediato futuro e che cosa può essere progettato nel medio e nel lungo termine.
L’impegno delle istituzioni
La stipula di un accordo, nell’ambito dell’utilizzazione di «Agenda 22», dovrebbe impegnare le istituzioni che la sottoscrivono a:
- stabilire una collaborazione con le Associazioni delle persone con disabilità, in qualità di partner paritari;
- rivedere le proprie attività insieme alle Associazioni delle persone con disabilità, al fine di verificane la conformità alle «Regole standard»;
- stendere, in collaborazione con le Associazioni delle persone con disabilità, un elenco delle esigenze delle persone con disabilità;
- colmare il divario tra le risorse attuali e le esigenze delle persone con disabilità in un Piano relativo alle Politiche sulla Disabilità separato;
- scrivere nel Piano relativo alle Politiche sulla Disabilità la modalità con cui dovrà continuare in futuro la collaborazione con le Associazioni delle persone con disabilità;
- valutare e rivedere il Piano relativo alle Politiche sulla Disabilità ad intervalli regolari.
L’impegno delle Associazioni delle persone con disabilità
La stipula di un accordo nell’ambito dell’utilizzazione di Agenda 22, d’altro canto, dovrebbe impegnare le Associazioni delle persone con disabilità a:
- attrezzarsi in modo da poter essere all’altezza del proprio ruolo di «esperti» circa le proprie istanze;
- monitorare l’attuazione, la valutazione e la revisione del Piano.
Le attività di Agenda 22 a Terni
La FISH Umbria ONLUS ha presentato il «Progetto Agenda 22» a Terni l’8 giugno 2006 in un seminario dal titolo «Mainstreaming Disability in Local and Regional policies. Seminario sulla Programmazione delle Politiche sulla Disabilità». Riportiamo i documenti che analizzano le fasi di strutturazione e di monitoraggio del progetto:
- Locandina del seminario (APRI FILE PDF);
- «Percorso di Agenda 22 a Terni» (APRI FILE PDF) a cura del Centro EmpowerNet Umbro;
- «I risultati del monitoraggio» (APRI FILE PDF) intervento della Dott.sa Daniela Bucci (Associazione Nuovo Welfare).
Con un Protocollo d’Intesa, l’Amministrazione comunale, quella provinciale, l’ATC & partners e la FISH Umbria sez. Terni si impegnano a portare avanti gli obiettivi posti dal «Progetto Agenda 22»:
- leggi il Protocollo d’Intesa (APRI FILE PDF);
- leggi la Delibera della Giunta Comunale n. 316 del 1° giugno 2006 (APRI FILE PDF).
Il progetto è stato presentato anche a Bruxelles il 7 novembre 2006 in occasione della plenaria che ha visto coinvolti tutti i Paesi in cui il progetto Agenda 22 è stato applicato. A patrocinare l’evento è stato l’European Disability Forum (EDF).
L’applicazione del metodo Agenda 22 è stata rilanciata attraverso il laboratorio «Rete in Movimento. 12 laboratori per l’EmpowerNet», partendo dalla condivisione dei princìpi e dei valori della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità per arrivare al momento di elaborazione di proposte che dovrebbero poi divenire iniziativa politica territoriale. Il percorso si articola in una serie di tappe in cui al livello «politico» si affianca quello operativo delle attività che puntano alla elaborazione di un piano condiviso di azioni concrete.
Leggi il resoconto delle attività del progetto «Rete in Movimento» (APRI FILE PDF), attraverso il questionario elaborato dalla FISH.
Gruppi di lavoro
- Mobilità e Accessibilità
- Servizi alla Persona
- Integrazione Scolastica
- Osservatorio sulla salute ed il benessere delle persone con disabilità
Strumenti
- Griglia di rilevazione: Piani – Programmi – Regolamenti – Interventi – Servizi – Contributi (APRI FILE PDF)
- Griglia di rilevazione: Servizi sanitari (APRI FILE PDF)
- Griglia di rilevazione: Servizi sociali e socio-sanitari (APRI FILE PDF)